GALLERIA DEL TEATRO ROMANO - DETTAGLIO MOSTRA

    ART-COLLECTION -  Personale di Maurizio MontiART-COLLECTION - Personale di Maurizio Monti
     

    Maurizio Monti

    Art-collection


    Dal 2 al 24 Ottobre 2010


    A cura di Simone Gianassi


    Vernissage SABATO 02 0TTOBRE 2010 ore 18.00


    Interverrà il Prof. Giovanni Faccenda



    Un’anacronistica ricerca dell’armonia e della bellezza, ecco cos’è l’arte per Maurizio Monti (Santa Sofia, Forlì 1951). Anacronistica perché, come ben sappiamo, la produzione artistica, dalla modernità ad oggi, ci ha allontanati dalla perfezione della forma, che invece caratterizzava la classicità.

    Maurizio Monti decide sì di tornare indietro – di ri-creare un equilibrio estetico che è “sentore del divino” – ma di farlo con modi di espressione che sono completamente immersi nella contemporaneità. L’appiglio iconico iperrealista diviene così un varco verso l’immaginario. La sua mano di disegnatore esperto, tecnicamente impeccabile, si fa portavoce di simbologie che bene esprimono il nostro tempo, creando un connubio tra il regno dell’onirico e la bellezza apparente. Erotismo velato che diviene elegante sensualità, figure umane che compaiono celandosi tra simbologie naturali…fiori, volti, oggetti: tutto talmente reale da divenire metafora, paradosso dell’andare oltre ciò che appare, per mettere il fruitore completamente in gioco. Opere che sembrano fotografie, tanto sono perfette nella realizzazione, ma che invece sono il frutto di un gesto prettamente umano: quello pittorico. Tra la rarefazione immaginifica e l’ancoraggio terreno, ecco palesarsi di fronte ai nostri occhi uno scenario reale e al tempo stesso simbolico, dove potremo errare seguendo tutte le possibili interpretazioni e proiezioni.

    Negli spazi suggestivi della galleria fiesolana, caratterizzata da quel tocco di antichità che conferisce alle opere un’aura preziosa, troverete due percorsi: Il colore dei pensieri e Stracci di luce.

    Il primo è un classico di questo affermato artista, perché ripropone imponenti elementi floreali che pervadono tutta la tela, oppure oggetti d’uso ritratti nella loro cosalità, senza rinunciare però ad una presenza costante dell’umano, sia come interprete imprescindibile, sia come immagine dipinta che appare velatamente tra le forme naturali.

    Stracci di luce è invece la presentazione di un gesto innovativo: la pittura ad olio, rigorosamente di colore bianco, non più su tela, ma su iuta. Luminose apparizioni diventeranno così le protagoniste della nostra visione. Suonatori, jazzisti (testimonianza dell’esperienza di Monti come musicista) emergeranno dal materiale grezzo, scelto come supporto pittorico, che conferirà loro una parvenza di antichità, una definizione sfumata, che stimolerà la nostra immaginazione.